Video Dell’allattamento dei 16 cuccioli di Bovaro del Bernese

Nei primi secondi di video i cuccioli hanno 30 giorni. dopo 45 giorni di vita per evidenziare la crescita.
Il latte della mamma a 45 giorni non rappresenta più un nutrimento vero e proprio, sopratutto su una cucciolata così numerosa ma contribuisce ancora a rafforzare le difese immunitarie che sono iniziate con la poppata del colostro (primo latte)che abbiamo cura venga preso da tutti.
approssimativamente a 55 giorni il veterinario inoculerà il vaccino,
Dopo i 50 giorni il sistema immunitario reagisce bene.
In questo periodo può succedere che durante l’allattamento la madre rigurgiti il cibo predigerito per svezzare i cuccioli…istinto fantastico

 

per informazioni: www.casabovary.it

Tel a Daniele: 3333090189

Seconda settimana di vita della cucciolata record

Seconda settimana di vita, tutti i cuccioli sono vivi ed in forma. L’ alimentazione procede a rotazione da mamma Aisha e dalle nostre mani, con il biberon (giorno e notte).
Otto cuccioli stanno con la mamma 2 ore, otto vengono seguiti da noi, poi li alterniamo (quelli seguiti da noi li diamo ad Aisha, noi badiamo a quelli che ha tenuto con lei).
Il peso dei cuccioli è raddoppiato dopo 7 giorni rispetto alla nascita, il che lascia sperare bene.
Per la cronaca, il peso complessivo dell’intera cucciolata alla nascita era di 6,7 kg.
Il più piccolo pesava 350 grammi e il più grande 480 grammi.
10 cuccioli sono nati da parto naturale in notturna dalle ore 0,30 fino alle 8 del mattino!
La radiografia di controllo, con l’incredulità di tutti , ha evidenziato ancora 6 feti posizionati 3 a 3 nei due corni superiori dell’utero.
Il cesareo fatto alle 9 del mattino li ha salvati .
Oggi 13 maggio, a 8 giorni dal parto è presto per fare un bilancio, sinceramente avevamo messo in conto un 15%- 20 % di morti neonatali, come in media può succedere, cosa che non si è verificata.
La cucciolata è sana e forte e procede bene.
La distribuzione dei colori molto omogenea , a parte un paio di asimmetrie sul muso.
Tra 5 giorni apriranno gli occhi e controlleremo il colore per verificare che non ci siano occhi azzurri . Tra una ventina di giorni aspettiamo i primi dentini.
L’unico difetto è che sono veramente tanti (16 è un numero record per una cucciolata di bovaro del bernese) e veramente impegnativi, ma è una bella sfida che abbiamo accettato, tutta la famiglia è impegnata ad accudirli.FEMMINA 5

Tutto sulla Leptospirosi

Tutto sulla leptospirosi

Si tratta di una malattia infettiva di origine batterica, prodotta da diversi tipi di leptospira (sono circa 200), molto diffusa in tutto il mondo.
E’ trasmissibile direttamente, da animale malato a sano, o indirettamente attraverso l’ingestione di acqua, alimenti o altro materiale contaminato (acqua di torrente, fiumi, canali e fognature).
Serbatoi di diffusione sono soprattutto i roditori (topo e porcospino) che non patiscono tale infezione ed eliminano le leptospire con le urine.
Dopo un’incubazione di circa 4-12 giorni, compaiono i sintomi: febbre, malessere generale, anoressia, tonsillite e vomito.
Le tre forme cliniche sono: gastroenterite emorragica, ittero o nefrite. La prima (tifo canino) è dovuta alla “Leptospira Ictero-Haemorragiae” o alla “Leptospira Canicola”; presenta vomito emorragico, diarrea e insufficienza renale acuta.
Anche la forma itterica è data da questo virus e presenta, oltre ai sintomi precedenti, ittero color giallo arancio e piccole macchie rosse sulle mucose.
La nefrite è causata la “Leptospira Canicola” con forme renali molto gravi.
Oltre ad essere molto pericolosa per il cane può essere trasmessa all’uomo (Zoonosi)
Il periodo in cui si registra una maggiore presenza di leptospirosi è quello che comprende la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno in quanto l’habitat ideale per le leptospire è rappresentato da acqua calda e stagnante, mentre le temperature sotto lo O° le uccidono.
Si cura con gli antibiotici, ma raramente sia arriva ad una guarigione completa.
Fondamentale è dunque la prevenzione.
La profilassi consiste nella vaccinazione ricordando però che
• Il vaccino non fornisce una protezione al 100%, perché ci sono numerosi ceppi (tipi) di leptospire, e il vaccino non fornisce immunità contro tutti i ceppi. È dunque importante continuare a vaccinare il cane, anche se ha avuto la leptospirosi, perché può ancora infettarsi con un ceppo diverso di leptospire.
• La Leptospirosi è contenuta nella comune vaccinazione eptavalente o quadrivalente che il cane fa una volta all’anno, ma a differenza degli altri vaccini inoculati insieme, l’immunità che produce è labile e la carica anticorpale non è coprente dopo i 6 mesi dalla vaccinazione. Questo significa che per un’adeguata copertura la Leptospirosi va ripetuta ogni 6 mesi.
E’ importante tenere sotto controllo la presenza di topi attorno a casa ed eventualmente procedere a disinfestazione.
Evitare che il cane si immerga o beva acque stagnanti.
IMPORTANTE: trattandosi di malattia trasmissibile all’uomo, un cane affetto da leptospirosi, dovrà essere maneggiato utilizzando i guanti in lattice, soprattutto quando si viene a contatto con le urine del soggetto malato.

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Ho scoperto che a volte, purtroppo, il vaccino non basta, dopo che DARKO un nostro bovaro, sottoposto regolarmente alle vaccinazioni annue, ha contratto la malattia. Un abbraccio a lui e a Gabriella.

N.B: non sono veterinario, queste nozioni sono a puro scopo informativo. Le diagnosi debbono essere sempre frutto di controlli veterinari ed indagini cliniche

Bovaro del Bernese e Cioccolato

E’ Pasqua, il cioccolato abbonda sulle nostre tavole.

Ricordiamoci però di non lasciarlo alla portata del nostro Berni.

Se il cane trova in casa un pò di cioccolata, e ne mangia anche solo una ventina di grammi, può rischiare gravissime intossicazioni, e se ne assume quantità maggiori può rischiare la vita.

L’intolleranza è legata alla presenza nel cioccolato di un alcaloide naturale la teobromina, che nell’uomo, al pari del caffè,  ha un’azione blandamente eccitante sul sistema nervoso centrale.

Nei cani l’assunzione causa convulsioni, vomito, diarrea e in casi gravi anche la morte.

I cani di piccola taglia, i cuccioli e gli anziani, sono più esposti alle conseguenze nefaste.

 

Certo però che  una vita senza cioccolata, è proprio una vita da cani!!

 

Buona Pasqua da Casa Bovary